Le illusioni di Francesco

Frenci mi chiama vissutella.
Non solo mi atteggio da donna vissuta, ma lo sono proprio “inside”, dice lui.
Non credo che lo intenda come un complimento.
Lui dice che sono una donna vissuta e qui è tre giorni che mi scambiano per una sedicenne.
L’altro ieri un collega di mio padre mi ha chiesto se sono in classe con sua nipote, che frequenta il terzo anno nel mio stesso liceo, e poi oggi: la disfatta totale.
Nel pomeriggio sono andata a recuperare il telefono di mia sorella, ritirato questa mattina dalla professoressa. In segreteria aspettavano qualcuno a cui appiopparlo il prima possibile, genitori o famigliari maggiorenni.
Allora io tutta orgogliosa della mia maggiore età varco la soglia della scuola media e chiedo informazioni a due bidelli.
Mi dicono che la segreteria è al secondo piano e che i telefoni ritirati sono tutti riposti nella cassaforte a combinazione.
Poi alzano la cornetta, bisbigliano qualcosa con un’aria molto ‘top secret’, mi guardano negli occhi e dicono con tono serio:
“Puoi salire”.
Mi sento onorata di un tale privilegio, li ho visti tentennare in preda all’indecisione ma alla fine hanno supposto che potessi essere degna al ritiro del cellulare!
Io, proprio io!!
Salgo le scale con un sentimento di soddisfazione mista a timore e rispetto, e busso alla porta della famigerata segreteria. Mi apre una signora sulla sessantina, con 12cm di tacco e i capelli cotonati.
Mi guarda e mi fa:
” E tu, quanti hanni hai?”
” 18 Signora, ho un documento se vuole.” (con la S maiuscola, sto pur sempre parlando con un’autorità).
Lei tace.
Mi scruta un po’.
Poi riattacca:
” Mi fido, anche se non li dimostri mica. Assomigli a mia figlia che di anni ne ha sedici.”

Il mio orgogliosissimo sorriso si affievolisce.
Prendo il telefono, ringrazio (vecchia strega!), alzo i tacchi ed esco dalla scuola.
Sedici anni.
Ho appena fatto il compito in classe di storia francese, quindi mi sento proprio come Napoleone a Waterloo: sconfitta, abbattuta, incredula, delusa, e con tanto di Samsung con cover in gomma verde a forma di paperotto in mano.
Sedici anni.
Frenci, m’illudi.

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