La pioggia nel pineto

” ..Piove su le tue ciglia nere
sì che par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l’erbe,
i denti negli alvèoli
son come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c’intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l’anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m’illuse, che oggi t’illude,
o Ermione. “

La pelle è umida.
Sento l’acqua fresca che inzuppa i capelli scuri e gocciola sulle ciglia dei miei occhi dischiusi, scivola sulla bianca, estiva, leggera sottoveste che porto.
Sono sola al centro esatto di una grande pineta, piove forte e il mio respiro prende corpo nell’aria e diventa per un attimo caldo vapore.
La luce è fredda, non ho paura.
Tendo i palmi al cielo come in un Padre Nostro e la pioggia si appropria delle mie mani nude e bianche, ne fa catini precari nei quali si siede per riposarsi un poco.
Lo sa anche lei, che poche gocce più tardi dovrà riprendere il suo viaggio verso un’inesorabile caduta al suolo.
A piedi nudi tocco la terra che è fredda e profuma di vero e d’amore.
Di qualcosa che nasce, d’ambra e d’antico.
La poesia.

3 pensieri su “La pioggia nel pineto

  1. Lotje ha detto:

    Bello! Ho provato di finire una volta un suo libro, quello più famoso, non mi ricordo più come si chiama, ma non sono mai riuscita a finirla. Questa invece, mi piace molto…..x

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